Siccità, si rischia il razionamento: primo allarme in una Regione italiana | Cosa sta accadendo

Ha smesso di piovere, o piove ben poco. La siccità è uno dei problemi attuali. Alcune regioni rischiano il razionamento.

Il clima è molto importante per l’ecosistema. Tuttavia alcuni comportamenti dell’uomo hanno influito negativamente sul clima. Difatti negli ultimi tempi si sta parlando sempre più di emergenza climatica, e degli effetti che potrebbe avere sul nostro ecosistema.

Siccità, alcune regioni sono a rischio- LaDestra.it

Nel corso degli ultimi anni i cambiamenti sono stati ben notevoli.  L’estate si è allungata, mentre i periodi di freddo si sono ridotti. Il riscaldamento  riguarda tutte le zone del mondo, anche aree molto fredde. Difatti anche al Nord Italia, nelle regioni ritenute, almeno nel periodo invernale, si è assistito ad un notevole innalzamento delle temperature. Gli inverni sono diventati più brevi, e con temperature di gran lunga superiori alla media.

A destare maggiori preoccupazioni, però, sono le lunghissime estati. I mesi estivi le temperature raggiungono e superano troppo spesso i 30 gradi. Talvolta si arrivano a toccare punte di 40 gradi, causando non pochi problemi di salute alla popolazione. Il cambiamento climatico è un problema reale, e più attuale che mai, ed andrebbe affrontato prontamente, prima che possa avere risvolti deleteri.

L’inverno 2022-2023 in Italia è stato mite ed asciutto, con un minimo storico di piogge registrate. Piove troppo poco, piove sempre meno. Inoltre va ricordato che i temporali abbondanti non sono di certo un toccasana per la salute dell’ecosistema.

Siccità: la situazione in Italia è preoccupante

Sullo stivale piove sempre meno. L’inverno appena trascorso ha registrato temperature piuttosto miti, se non per circa dieci giorni di freddo intenso. Le piogge sono state davvero scarse, arrivando a trovarci in una situazione di grave siccità.

Luca Zaia firma un’ ordinanza contro la siccità-(foto Ansa)- LaDestra.it

Alcune regioni si trovano in una condizione più critica, e fra queste vanno citate in primis il Veneto, ed in secundis l’Emilia Romagna. Si tratta di regioni con un’importante tradizione agricola, con coltivazioni di elevate estensioni. Dunque un’area come questa ha ancora più bisogno di irrigazione e pioggia.

Data la grave situazione di siccità, il Presidente del Veneto ha deciso di intervenire con un appello ai cittadini, facendo leva sul loro senso di responsabilità. Luca Zaia, governatore della Regione, ha deciso di firmare un’ordinanza in cui attua importanti limitazioni all’uso dell’acqua.

“Ho sempre la speranza che arrivi la pioggia, ma nel frattempo faccio un appello ai veneti affinchè non sprechino risorse idriche. Si eviti di innaffiare giardini e cose simili” dichiara Luca Zaia. Dunque il Presidente del Veneto sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione riguardo al corretto uso dell’acqua. Dunque bisognerebbe chiudere il rubinetto mentre si ci lava i denti, fare la doccia la posto del bagno, riutilizzare l’acqua per il lavaggio di alimenti freschi, per innaffiare le piante.