Scienziati pazzi: gli esperimenti più orribili della storia

La scienza, come tanti altri settori, presenta un lato oscuro. Ci sono stati degli episodi in cui, utilizzando la disciplina in modo improprio, sono state create delle situazioni orribili.

Per andare avanti bisogna fare delle prove. E’ solo infatti attraverso gli esperimenti svolti con il metodo scientifico che il mondo si è evoluto. Solo attraverso quelli abbiamo farmaci salvavita e tecnologie che la vita ce l’hanno cambiata. Fare degli esperimenti è l’unico modo per poter regalare veridicità alle teorie. Ma nei secoli di storia i tentativi sono stati di ogni tipo spesso terribili.

Gli esperimenti più folli della storia
Medici in sala operatoria- Ladestranews.it

Nel corso dell’umanità sono stati condotti diversi esperimenti alcuni eccezionali che hanno cambiato il mondo, altri purtroppo che hanno mostrato una faccia crudele e senza etica di alcuni ‘scienziati’. Addirittura alcuni esperimenti si sono rivelati decisamente orribili. Ecco quali sono.

Gli esperimenti più orribili della storia in medicina

Credenze mediche errate hanno portato ad alcuni abomini. Come la lobotomia. Alcuni medici ritenevano che le malattie mentali – e rientravano fra questi tantissimi disturbi psicologici – potessero venir curate chirurgicamente. La lobotomia consisteva nel recidere alcune connessioni della corteccia frontale. Si trapanava il cranio per poi distruggere il tessuto bianco presente all’interno dei lobi frontali. La tecnica veniva sostenuta da tante persone, tra cui Walter Freeman jr, il quale praticò la lobotomia su Rosemary Kennedy, sorella del futuro presidente. L’esperimento si rivelò terribile dato che la ragazza si trasformò in un vegetale e continuò a vivere su una sedia a rotelle.

Un esperimento sicuramente raccapricciante è quello condotto tra il 1946 e il 1948. Alcuni scienziati degli Stati Uniti infettarono di proposito 1300 guatemaltechi con il morbo della sifilide. Totalmente ignoti di ciò che gli stesse accadendo. Le persone poste sotto test vennero poi curate con degli antibiotici per verificare se questi avessero degli effetti sulla cura della sifilide. Nella maggior parte dei casi non ci fu altro che morte.

Gli esperimenti più folli della storia
Il morbo della sifilide, uno degli esperimenti più orribili della storia- Ladestranews.it

L’omosessualità era vista come una malattia, un problema generato dalla mente contorta di una persona. Per questa ragione si tentò di ‘curare la malattia’ attraverso l’utilizzo dell’elettroshock. L’artefice di questo esperimento fu Robert Health nel 1972. L’uomo, dopo aver effettuato dei fori nel cranio del paziente, inserì al suo interno un elettrodo. Nonostante il paziente posto sotto esame non provasse assolutamente nessun tipo di attrazione verso il genere femminile, con questo tipo di stimolazione riuscì a raggiungere l’orgasmo. In seguito portò anche a termine un rapporto sessuale con una prostituta.

Tragedie negli esperimenti

Gli esperimenti scientifici a volte hanno portato delle conseguenze catastrofiche. È il caso dell’esperimento eseguito dagli statunitensi nel 1954. Il test, conosciuto con il nome Castle Bravo, portò alla completa distruzione dell’atollo di Bikini, nelle isole Marshall, nell’Oceano Pacifico. Fu sicuramente una delle bombe più potenti create al mondo.

Sappiamo tutti che tra scienza e etica vi è una fortissima contrapposizione. Non ci sono dei limiti reali, tuttavia uno scienziato tende a fermarsi quando entra in gioco la morale. Non è possibile trovare un equilibrio tra la scienza etica, nonostante molto spesso si prova a far andare di pari passo entrambe le cose. Il progresso scientifico talvolta può essere importante, ma altre volte può causare delle conseguenze davvero orribili. La scienza può diventare un’arma di distruzione se non viene utilizzato in modo proprio.