Rolex al giorno d’oggi vuol dire Daytona, un mito, un gioiello per pochi eletti. Ma pochi sanno chi era il suo celebre “predecessore”.
Al giorno d’oggi, la linea di orologi cronografi Rolex, la più amata, la più apprezzata, la più costosa, è conosciuta come Daytona. Tuttavia pochi sanno che Rolex produceva orologi da polso molto prima che il nome Daytona apparisse su un quadrante Rolex.
Una versione degli anni ’60, nobilissima, la referenza 6238, è più comunemente nota, dai collezionisti, come “Pre-Daytona”, perché si trova a un punto di svolta nel design, quando il cronografo di Rolex iniziò a prendere la sua forma ormai iconica. Ne ha parlato italianwatchspotter.
La referenza 6238 segna l’adozione dell’estetica pulita e contemporanea che è diventata la base per il design del moderno Daytona Rolex. La referenza 6238 era dotata di un quadrante monocromatico nero o argento, con indici delle ore sfaccettati e lancette a bastone.
Sebbene la scala tachimetrica fosse ancora stampata sul quadrante anziché essere incisa sulla lunetta, Rolex ha eliminato completamente la scala telemetrica dalla referenza 6238, conferendo all’orologio un aspetto generale più moderno e meno ingombrante.
La ricollocazione della scala tachimetrica dal bordo del quadrante alla lunetta esterna rappresenta il vero atto fondativo del Daytona; tuttavia, poiché il riferimento 6238 abbraccia un design moderno per il quadrante e le lancette, l’orologio viene spesso definito “Pre-Daytona” per il suo posizionamento transitorio nell’evoluzione dei cronografi Rolex.
Referenza 6238: ecco il nobilissimo antenato del Rolex Daytona
La referenza 6238 è stata prodotta negli anni ’60, con un periodo di produzione stimato tra il 1962 e il 1968 circa. La referenza 6238 è una rara referenza Rolex, e si stima che ce ne siano nel mondo da 2.000 a 2.500 esemplari (comprese tutte le varianti di quadrante e metalli preziosi). stato fabbricato.
Nel 1969, un giovane pilota acquistò un Rolex referenza 6238 usato da un collega aviatore che riteneva che l’aspetto della sua referenza 6238 fosse un po’ troppo semplice e desiderava invece possedere un nuovo cronografo Seiko. Il giovane pilota conosceva gli orologi Rolex dalle numerose pubblicità che aveva visto su Scientific American Magazine mentre era al college e acquistò la referenza 6238 in modo da poter avere un orologio affidabile durante il volo.
Il giovane pilota avrebbe continuato a indossare quella referenza 6238 come “orologio quotidiano” per molti anni, soprattutto nei giorni in cui doveva volare. Alla fine, dopo un lungo periodo in cui desiderò un Rolex GMT-Master, il pilota ha confessato a sua moglie che aveva sempre desiderato un GMT e lei ne ha acquistato uno per lui come regalo di compleanno quell’anno.
Dopo aver ricevuto il suo GMT-Master, il pilota iniziò a indossarlo come nuovo orologio quotidiano per diversi anni successivi; tuttavia, occasionalmente indossava ancora il suo riferimento 6238 perché lo considerava uno strumento affidabile che si era sempre comportato in modo innappuntabile per lui mentre volava e ne aveva più bisogno.
La decisione di vendere la sua referenza 6238 è arrivata anni dopo, dopo che il pilota ha ricevuto una valutazione altissima per l’orologio e ne ha appreso il valore e la natura da collezione.
A questo punto, il pilota possedeva altri orologi e si sentiva riluttante a indossare il suo riferimento 6238 a causa dei costi gonfiati e delle conseguenze associate a potenziali danni involontari. Alla fine, il pilota ha ritenuto che fosse giunto il momento per l’orologio di continuare il suo viaggio e ha preso la decisione di vendere la sua referenza 6238 a Bob’s Watches, in modo da dare a qualcun altro l’opportunità di poterlo apprezzare nello stesso modo in cui aveva fatto per tutti quegli anni.
Un racconto romantico, reale e straordinario: a dimostrazione che, ieri come oggi, un Rolex è un compagno di vita straordinario, un Rolex è per sempre.
