Pressione alta, tutta colpa del traffico | Nuovo studio scientifico: risultati incredibili

Un nuovo studio scientifico ha portato all’attenzione internazionale le cause della pressione alta. I risultati sono veramente incredibili, sembra sia tutta colpa del traffico.

Le cause genetiche, i fattori derivanti da alimentazione e stili di vita e ora anche il traffico. A quanto pare sono tante le cause che possono determinare delle variazioni anche importanti nella pressione del sangue.

pressione
Pressione alta, nuovo studio (ladestranews.it)

Questo livello è molto importante anche in giovane età perché può avere una correlazione diretta con la comparsa di molte malattie, anche serie, che accompagnano poi il soggetto nel corso di tutta la vita.

Pressione alta: tutta colpa del traffico, ecco perché

La pressione alta è un dato allarmante ma anche comune a molte persone. Se i più iniziano a manifestare questa tendenza dopo i quaranta, c’è anche chi inizia molto prima e a quanto pare i fattori di rischio sono molto diversi rispetto a ciò che si sapeva dieci anni fa.

Pressione alta e traffico
Il traffico stressa ed aumenta la pressione in molte persone – ladestranews.it

Coloro che sono sottoposti ad uno stress maggiore vanno incontro a questo problema anche precocemente. Sappiamo, dai dati degli ultimi anni, che i ritmi di vita sono cambiati, sempre più frettolosi e stressati, ma quello che non sappiamo è che anche fattori a cui non avremmo mai dato peso invece hanno un collegamento diretto con i nostri livelli pressori.

In particolare, secondo lo studio della rivista specializzata JACC Advances, basta semplicemente il rumore dei clacson e delle auto nel traffico per determinare un maggiore rischio di ipertensione o comunque di pressione che tende ad alzarsi. Da tempo si sapeva che c’era una connessione tra stress e livelli di pressione ma non si ipotizzava di certo che bastava essere vicino ad una fonte di rumore fastidioso o nel traffico per avere poi questa conseguenza severa.

Nel lavoro di Jing Huang, scienziato dell’Università di Pechino, lo studio prende in analisi un campione di 240 mila persone tra i 40 e i 69 anni. I partecipanti non soffrivano di ipertensione, tuttavia coloro che sono stati esposti a rumore continui e inquinamento acustico (dati raccolti in base alla residenza) hanno dimostrato un’incidenza nettamente maggiore di sviluppare ipertensione. La questione però riguarda soprattutto il quando, queste persone hanno avuto una patologia precoce con 8,1 anni di età rispetto agli altri.

Le conseguenze per la salute

Rumore e smog sono due fattori di stress e di danno ambientale deleteri per l’essere umano. Coloro che si trovano a risiedere, a lavorare o comunque esposti per qualche ragione a questa condizione in modo continuativo sono a rischio. L’inquinamento acustico, insieme alle altre varianti già note come lo smog, è pericoloso per l’ipertensione.

Per coloro che non possono risolvere diversamente è importante intervenire per tamponare la situazione quindi migliorare la salute cardiovascolare facendo sempre attività, prediligendo le scale, camminando molto e facendo attenzione alla dieta. Oggi ci sono anche tanti dispositivi anti rumore in commercio, questi sono un valido alleato per diminuire il problema e provare a contenere i danni futuri.