Pensioni, a marzo arrivano gli arretrati e gli aumenti: non sono per tutti, scopri i dettagli

A marzo arriveranno tutti gli importi arretrati e verranno rivalutate le somme per i pensionati. La situazione però non cambia per tutti, ma solo per alcune persone.

L’Inps ha dato una comunicazione importante mediante la circolare  n. 135 del 22 dicembre 2022. In questo documento viene trattata una tematica importante, ossia che all’interno della legge di bilancio è stata effettuata la perequazione di gennaio delle pensioni 2023 solo in modo parziale.

Nuovo assegno pensionistico per marzo 2023
Nuovo assegno pensionistico per marzo 2023- Ladestranews.it

Questa nuova misura prevedeva nello specifico che i trattamenti pensionistici venissero aumentati di quattro volte rispetto alla somma già accreditata ai pensionati. Quindi per evitare che quando iniziano corrisposte somme potenzialmente indebite, è necessario effettuare una rivalutazione nei confronti dei beneficiari che non avessero raggiunto già il totale del trattamento pensionistico nell’anno 2022.

Nello specifico, i pensionati che nel corso del 2022 hanno percepito un trattamento pensionistico massimo di € 2.101,52 vedranno aumentare l’importo della loro pensione mensile.

I nuovi importi sono stati comunicati dall’INPS attraverso la circolare del 10 Febbraio e tale rivalutazione sarà attuata a partire da Marzo 2023. La misura avrà però un valore retroattivo. Significa che l’aumento della pensione nel 2023 riguarda anche i mesi di Gennaio e Febbraio. L‘importo che i pensionati non hanno percepito nel corso dei due mesi dell’anno sarà versato sul loro conto insieme all’importo della pensione di Marzo.

Gli importi delle pensioni del mese di marzo

Per entrare nel vivo delle novità previste per le pensioni del 2023, per tutto l’anno corrente sarà ancora possibile utilizzare Quota 103. Tale misura riguarda le persone che rispecchiano determinati requisiti, ovvero il raggiungimento di 62 anni di età e la maturazione di 41 anni di contributi. Coloro i quali posseggono tale requisiti, potranno andare in pensione nel 2023.

Nuovo assegno pensionistico per marzo 2023
Coppia di pensionati- Ladestranews.it

Tornando alla rivalutazione delle pensioni, l’indicizzazione a partire dal mese di marzo, sarà calcolata nel seguente modo:

  •  100% dell’inflazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo (fissato per il 2023 a 570 euro al mese);
  • 80% per gli importi compresi tra 4 e 5 volte il minimo;
  •  55% per gli importi compresi tra 5 e 6 volte il minimo;
  • 50% per gli importi compresi tra 6 e 8 volte il minimo;
  •  40% per gli importi compresi tra 8 e 10 volte il minimo;
  •  35% per gli importi superiori di 10 volte il minimo.
    Insomma a partire dal prossimo mese tutti i pensionati avranno la possibilità di vedere aumentare il proprio cedolino pensionistico.