Multe per i genitori dei bulli, la nuova norma fa discutere: come funziona

Il bullismo è un problema estremamente delicato, che potremmo definire comunque uno dei temi caldi della nostra epoca. Per arginarlo, è arrivata una nuova norma: ecco cosa dice.

Nella vita di ognuno purtroppo verosimilmente c’è stato almeno un bullo: alcuni hanno sperimentato in prima persona cosa significhi avere a che fare con uno di questi, altri invece hanno osservato da lontano come spettatori inermi di un film a cui non avrebbero voluto assistere.

Una sanzione punirà i bulli
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Esiste un modo per dire addio per sempre al bullismo? Forse si dovrebbe agire semplicemente sulla mentalità comune, ma nel frattempo una norma potrebbe quantomeno provare ad arginare (almeno in parte) il problema.

Multe per i genitori dei bulli

Una nuova norma potrebbe iniziare a punire i genitori dei cosiddetti bulli: parliamo di una sanzione che può arrivare fino a 300 euro, quindi non di somme basse. Come ha affermato Edoardo Accorsi, il sindaco di Cento, un comune in provincia di Ferrara in cui questa potrebbe essere applicata a breve: “Si tratta di un incentivo alla consapevolezza delle famiglie, che in alcuni casi tendono a ridimensionare il fenomeno del bullismo”.

Una sanzione punirà i bulli
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In effetti, come dargli torto: troppe volte sono proprio i genitori dei ragazzi che cercano di sottomettere i loro coetanei che li giustificano, li difendono, li proteggono quasi. La sanzione, quindi, che parte da un minimo di 100 euro, dovrebbe punire gli atteggiamenti intimidatori e violenti diffusi troppo spesso tra i ragazzi e soprattutto dovrebbe colpire le famiglie di coloro che potrebbero “costituire pregiudizio per la sicurezza urbana e un disturbo per la civile convivenza”. Ma come andrebbe applicata?

Ecco come dovrebbe essere applicata

Come si evince dal regolamento, la norma dovrebbe valere in tutte le aree pubbliche, ma anche sui mezzi di trasporto. Come ha affermato il succitato Accorsi, il Comune non vuole assolutamente sostituirsi alle forze dell’ordine, perché chi ha il “compito di vigilanza e di intervento in materia di sicurezza” dovrà continuare ad agire.

Quello che però potrebbe fare è cercare di coadiuvare loro, di affiancare quindi al loro operato altre “punizioni” che potrebbero scoraggiare anche eventuali bulli futuri e spingere le loro famiglie a controllarli di più. L’intento insomma è intervenire in tempo, prima che la situazione degeneri.

Come ha dichiarato il sindaco comunque “Ci sarà anche la possibilità per i genitori di tramutare la multa in un progetto educativo e di recupero per il figlio”. L’approccio in pratica sarà “quello educativo e di sensibilizzazione perché questo è un tema molto delicato”.

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