Italia brutte notizie, sono quasi tutti più felici di noi: ecco chi vince

L’Onu ha appena pubblicato il suo “World Happiness Report 2023”: dati alla mano, purtroppo l’Italia non ne esce molto bene. 

Si parla poco di la felicità, e invece è l’obiettivo e il senso della nostra vita? L’intelligenza artificiale di ChatGPT la definisce in termini di “uno stato di benessere soggettivo che può essere descritto come un senso di soddisfazione, gioia, serenità e contentezza nella vita”.

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La felicità non è il forte dell’Italia: siamo in fondo alla classifica Onu – Pixabay (LaDestranews.it)

Secondo il World Happiness Report, pubblicato non a caso dall’Onu nella Giornata mondiale della Felicità prendendo in considerazione parametri come il sostegno sociale, il reddito, la salute, la libertà, la generosità e l’assenza di corruzione, la Finlandia si colloca ancora in cima alla classifica dei “paesi più felici del mondo”. Per quale motivo? E cosa significa?

L’Italia in fondo alla classifica della felicità

Da una decina d’anni a questa parte il World Happiness Report si propone di analizzare ogni anno i livelli di felicità nel mondo in base a 6 criteri: supporto sociale, reddito, salute, libertà, generosità e percezione del livello di corruzione.

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il World Happiness Report si propone di analizzare ogni anno i livelli di felicità nel mondo in base a 6 criteri – Pixabay (LaDestranews.it)

L’obiettivo principale dei governi dovrebbe essere il benessere delle persone», ha spiegato Jeffrey Sachs, economista e direttore del Centro per lo sviluppo sostenibile della Columbia University. “I movimenti per la felicità di tutto il mondo dimostrano che non si tratta di un’idea debole e vaga, ma si basa invece su aspetti di primaria importanza come la salute mentale, il benessere economico, oltre a pace e fiducia”.

Per comprendere il livello di felicità dei vari Paesi del mondo occorre innanzi tutto somministrare la domanda attraverso la scala di Cantril, che consiste nell’assegnare un voto su una scala che va da 0 a 10 in cui 0 è il punteggio minimo e 10 il massimo. Il test è stato gestito dal Gallup World Poll, la principale fonte dei dati del Report.

Ebbene, per il sesto anno consecutivo è la Finlandia a dominare la scena, seguita da Danimarca e Islanda. I finlandesi sono al comando da sei anni di fila e il podio è ancora una volta tutto “nordico”. A seguire troviamo infatti Danimarca e Islanda, poi Israele, Paesi Bassi, Svezia, Norvegia, Svizzera, Lussemburgo e Nuova Zelanda. E l’Italia? Il Belpaese perde due posizioni e scende dalla 31° alla posizione numero 33, subito dopo la Spagna e prima del Kosovo.

Nella top ten spicca anche la Lituania, nazione baltica che è salita sempre più negli ultimi sei anni. Basti pensare che nel 2017 era solo 52°. Anche a altri paesi vicini, Estonia (n. 31) e Lettonia (n. 41), sono saliti in classifica. Mentre Afghanistan e Libano, dilaniati dalla guerra, rimangono i due paesi più infelici di tutti. Ad maiora.