Ictus: i sintomi precoci che tutti devono conoscere | Ti salvi la vita

Riconoscere le avvisaglie di un ictus è fondamentale per intervenire precocemente e ridurre il rischio di disabilità permanenti. Ecco i segnali da non sottovalutare.   

Purtroppo non esiste un modo per prevedere se e quando saremo colpiti da un ictus. La malattia arriva come un fulmine a ciel sereno nella vita di una persona e la cambia, spesso drammaticamente e irreversibilmente, nel giro di un istante. Ci sono però i fattori di rischio da tenere sotto controllare attraverso un adeguato stile di vita. E una serie di sintomi che possono suggerirci la possibilità che si stia già verificando un attacco ischemico transitorio o un ictus vero e proprio. Riconoscerli è fondamentale per intervenire precocemente e limitare così i possibili danni permanenti.

ictus sintomi come prevenire malattia
L’ictus arriva all’improvviso nella vita di una persona, ma si può intervenire sul proprio stile di vita per ridurre il rischio (Ladestranews.it)

Al manifestarsi di tali sintomi è fondamentale agire tempestivamente: occorre recarsi subito al Pronto Soccorso. Più tempo passa, meno possibilità di successo ci sono. Nel caso di ictus ischemico si può intervenire con la trombolisi: si inietta endovena una sostanza in grado di sciogliere il trombo dei vasi cerebrali. Oppure, laddove non fosse sufficiente, si procede con una trombectomia: un’asportazione endovascolare del trombo del vaso.

I campanelli d’allarme dell’ictus

I sintomi che dovrebbero far scattare immediatamente il campanello d’allarme di un ictus emorragico o ischemico sono i seguenti:

  • improvviso calo della forza a un braccio o a una gamba
  • difficoltà a parlare
  • intenso mal di testa
  • deviazione della rima buccale (la cosiddetta “bocca “storta”)
  • difficoltà a vedere.
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Adottare uno stile di vita corretto fin da giovani è essenziale (Pixabay – Ladestranews.it)

L’arma migliore resta in ogni caso la prevenzione e il controllo dei fattori di rischio modificabili, e in particolare l’ipertensione arteriosa (mediante l’attività fisica e una dieta povera di sale o l’assunzione di appositi farmaci), il fumo, il diabete, l’ipercolesterolemia (con una dieta povera di grassi animali o intervenendo farmacologicamente), la fibrillazione atriale (all’occorrenza con una terapia anticoagulante).

Adottare uno stile di vita corretto fin da giovani è essenziale, e non solo per prevenire ictus ischemici ed emorragici, ma per una buona salute in generale. Limitare o meglio ancora eliminare sigarette e alcolici, tenersi in forma facendo molto movimento, consumare una dieta ricca di ortaggi, fibre, pesce e carni bianche come pollo e tacchino, e tenere sotto controllo il proprio peso, ci fa stare meglio sotto tutti i punti di vista.