Per quanto tutti sappiano che l’alcol faccia male, c’è chi crede che una piccola quantità sia innocua. Ecco la risposta della scienza
C’è un detto che sostiene che tutte le cose belle della vita o facciano male, o facciano ingrassare. Sebbene generalizzare sia sbagliato, in realtà per l’alcol si può dire in un certo senso che sia così. Per molti gustoso, soprattutto in certi cocktail o sottoforma di vino e birra, l’alcol è una bevanda cancerogena e con molte calorie, nemico di chi è a dieta e di chi vuole condurre una vita sana.
Le linee guida per un’alimentazione sana hanno stabilito dei limiti massimi di assunzione di alcol e questi variano in base al sesso e al peso. Opinione comune di medici e di chi si occupa di salute, però, è che meno se ne beve, meglio è. Ecco quindi se anche una minima quantità è dannosa per il corpo e cosa dice la scienza in merito.
Alcol, dannoso anche quando è pochissimo? La risposta della scienza
Secondo la World Heart Federation di Ginevra, non ci sono livelli sicuri circa il consumo di alcol e non si può soprassedere in merito alla sua pericolosità per la salute di chi lo consuma. Il consiglio generale è quindi quello di ridurlo al minimo e, se l’Oms è di questo parere, l’American Center Society invece è perentoria: “È meglio non bere alcolici”, sostiene.
Se però amate concedervi una birretta con gli amici, potete optare per quelle analcoliche: sebbene non diano gli stessi effetti, il gusto è molto simile e oggi le tecnologie alimentari stanno facendo passi da gigante. Al posto dei cocktail fatti con i superalcolici preferite bevande che abbiano una gradazione inferiore allo 0.5%: oltre al vantaggio in merito alla salute, queste sono anche meno caloriche quindi adatte a chi è a dieta.
L’alcol è pericoloso per la salute poiché inserito dall’AIRC nelle sostanze cancerogeno di tipo 1: questo gruppo racchiude tutti quegli alimenti per i quali esistono sufficienti prove scientifiche della loro capacità di causare tumori. In particolare, è un fattore di rischio per le neoplasie del cavo orale, dello stomaco, della faringe e della laringe, dell’esofago, del colon-retto, della colecisti, del pancreas e del fegato: il dato è confermato da moltissimi studi, i quali affermano che il 10% di tutti i tumori che colpiscono gli uomini è attribuibile al consumo di alcolici.
