Achille Lauro chiamato dall’ONU: vola a New York e diventa protagonista assoluto

Uno dei cantautori più in voga tra i più giovani. Questa volta Achille Lauro raccoglie grandi consensi giù dal palco

Achille Lauro è abituato ai successi. Soprattutto con un pubblico giovanile davanti. Ma, di solito, sbanca sul palco. Questa volta, invece, il popolare cantautore italiano ha fatto il pieno di applausi all’ONU. Ecco cosa è successo.

Trentadue anni, all’anagrafe Lauro De Marinis, per tutti, Achille Lauro. Un nome d’arte che deriva proprio dall’omonimo (e discusso) armatore partenopeo, e dal fatto che, soprattutto in tenera età, si faceva un’associazione tra il suo nome di battesimo, Lauro, e il cognome, appunto, dell’armatore.

Oggi il cantautore nato a Verona è, se possibile, ancora più famoso di colui che fu anche sindaco di Napoli e presidente della squadra di calcio. Questo perché Achille Lauro è uno dei cantautori di maggiore successo nel nostro Paese.

Non si contano i successi negli ultimi anni di Achille Lauro. Ha preso parte alla 69esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Rolls Royce” e a quella successiva, la 70esima, con la canzone “Me ne frego”. Non sono mai mancate le polemiche attorno ad Achille Lauro. Ricorderete infatti la simulazione di un battesimo cattolico sul palco dell’Ariston. E, in passato, una parte molto conservatrice della politica italiana lo accusò anche di veicolare messaggi diseducativi attraverso le sue canzoni.

Achille Lauro all’ONU

Non la pensa evidentemente così l’ONU, che ha invitato a New York Achille Lauro. Non sul palco, dunque, ma nella prestigiosa Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è stato protagonista il cantautore. Achille Lauro, infatti, ha partecipato all’iniziativa “GCMUNTALKS” dal titolo “Le arti per la cittadinanza globale”.

Niente look trasgressivi, ma un elegante outfit per il cantante che ha relazionato sull’importanza della musica soprattutto presso le nuove generazioni. Su come l’arte in cui lui eccelle possa essere un veicolo di unità e concordia tra le popolazioni. Valori che, come ben sappiamo, di questi tempi si sente forte il bisogno.

Achille Lauro non è nuovo a questo tipo di incontri con i più giovani. Un modo efficace, evidentemente, per raggiungere gli adolescenti: metterli a confronto con i propri idoli artistici. Ma, questa volta, ovviamente, varcare la soglia di uno dei palazzi più importanti per la pace nel mondo è un successo che nessun grande concerto o nessun record di vendite potrebbe eguagliare. “Voglio essere d’aiuto a chi ha ancora davanti il proprio futuro” ha detto il cantante, visibilmente emozionato.